L’INSONNIA: parola allo Psicologo

Il sonno è un meccanismo naturale , che viene definito come uno stato opposto alla veglia. In realtà, questa definizione non è totalmente corretta, in quanto il sonno è un processo fisiologico attivo, con diminuita attività motoria rispetto allo stato veglia, ma che coinvolge comunque il sistema nervoso centrale e autonomo.

Il nostro corpo e la nostra mente durante il sonno non sono, come si potrebbe pensare, spenti, ma al contrario proprio in quel momento sono attivi diversi processi  fondamentali per la nostra vita.  Il sonno, oltre ad essere importante per il nostro corpo, è importante anche per aiutarci a consolidare la nostra memoria; attraverso questo processo, infatti, il nostro cervello elabora una quantità incredibile di informazioni che vengono immagazzinate durante la nostra giornata.

La quantità di sonno necessaria per il benessere personale, varia da individuo a individuo ed è fortemente influenzata dall’età, dallo stile di vita e dallo stato di salute di ciascuno di noi.

Spesso, la quantità di sonno risulta, tuttavia, insufficiente e questo stato può peggiorare nel tempo generando insonnia. Quest’ultima è una condizione caratterizzata dalla difficoltà a prendere sonno o a mantenerlo durante l’intera notte nonostante le condizioni siano favorevoli.

A tutti, in determinati periodi della vita, capita di sperimentare episodi di insonnia per brevi periodi soprattutto in momenti di forte stress; ma per alcuni questo disturbo si trasforma in cronico, presentandosi in maniera costante con la frequenza di almeno tre notti a settimana e per un periodo di tre o più mesi.

Questo disturbo colpisce 1 persona su 10 e può presentarsi in associazione ad altri disturbi (ansia., depressione, condizioni mediche).

Chi soffre di insonnia è generalmente insoddisfatto della qualità del proprio sonno e può presentare alcuni tra i seguenti sintomi: difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni con difficoltà a riaddormentarsi, risvegli precoci, scarsa qualità del sonno, stanchezza, difficoltà cognitive, irritabilità, problemi relazionali.

Come si evidenzia, queste difficoltà non riguardano solo la fascia notturna, ma si ripercuotono anche sulla qualità della vita, provocando eccessiva sonnolenza, calo delle prestazioni, difficoltà a mantenere l’attenzione e difficoltà nell’apprendimento.

Spesso le persone sono portate a pensare che queste difficoltà nel sonno facciano normalmente parte della propria vita; in questo modo si tende a sottovalutare il problema e a trascinarselo per molto tempo prima di cercare aiuto.

Tra le cause dell’insonnia , troviamo principalmente lo stress, una non adeguata igiene del sonno, la presenza di problemi medici e di fattori ambientali poco favorevoli. In particolare potremmo categorizzare questi fattori in :

  • Predisponenti:  ossia la vulnerabilità della persona all’insorgenza dell’insonnia;
  • Precipitanti: ossia eventi stressanti o traumatici che possono verificarsi nella vita di ognuno di noi;
  • Perpetuanti: ossia i comportamenti disfunzionali messi in atto per riuscire a dormire, le credenze negative sul proprio sonno, le emozioni di paura e ansia legate al pensiero di non riuscire a dormire.

I pensieri, in particolare, sono all’origine delle emozioni (come l’ansia e la paura) e dei comportamenti. Questi pensieri, in questo caso, sono disfunzionali e causano emozioni negative vissute come invalidanti. Per ridurre l’effetto di queste emozioni è necessario quindi andare a modificare tali pensieri, rendendoli così più funzionali .

La Terapia Cognitivo Comportamentale, attraverso tecniche specifiche, interviene sia su queste distorsioni cognitive, che sui comportamenti e le emozioni disfunzionali che mantengono e interferiscono sulla qualità del sonno.

 È importante intervenire tempestivamente,  al fine di evitare la cronicizzazione di tale disturbo che si rinforza in un circolo vizioso  di pensieri, comportamenti ed emozioni che rafforzano e sostengono il disturbo stesso.

Se anche tu stai vivendo un momento di difficoltà legato al sonno, rivolgiti a un professionista, psicologo/psicoterapeuta, che possa aiutarti a superare questo problema.

Dott.ssa Manuela Cammarata Psicologa e Psicoterapeuta

Bibliografia

C. Marzano, M. Corrias, L’insonnia, (fascicolo informativo) – Istituto Beck

L.Palagini, L. Bontempelli, A Gemignani, Il trattamento cognitivo- comportamentale dell’insonnia. Linee guida per la pratica clinica, Franco Angel, 2012

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